
Ti sei mai chiesto se il legno che ti hanno offerto è di buona qualità?
https://mazziniserramenti.it/wp-content/uploads/2020/05/Quali-sono-i-tipi-legno-per-serramenti-1024x576.jpeg 1024 576 Mazzini Serramenti Mazzini Serramenti https://mazziniserramenti.it/wp-content/uploads/2020/05/Quali-sono-i-tipi-legno-per-serramenti-1024x576.jpegStai comprando infissi in legno?
Vuoi capire se è davvero un buon legno quello ti hanno offerto?
O forse sei un tecnico, e vuoi dare qualche informazione in più ai tuoi committenti sul legno giusto da scegliere per i loro infissi?
Sono Paolo Mazzini e se mi segui in questo video ti darò alcune indicazioni che si riveleranno particolarmente utili per compiere al meglio la tua scelta!
Infatti, ho stilato per te una mia personale classificazione in base al pregio e al valore del legno. Nello specifico, ho deciso di dividere i legni in 3 gruppi.
In verità, i materiali da poter utilizzare per costruire serramenti sono davvero tanti, ma, se parliamo di centro storico, il legno rappresenta un’ opzione di prestigio, nonché una scelta praticamente “obbligata”.
Prima d’iniziare, voglio fare alcune considerazioni importanti:
- I legni che ti elencherò sono tutti validi per costruire infissi. Non esistono legni, in termini assoluti, migliori degli altri. Tuttavia, ogni legno presenta alcune proprie caratteristiche peculiari e si rivela più funzionale per un determinato utilizzo, piuttosto che per un altro.
- Il mio non vuole certamente essere un trattato omni comprensivo sui tipi di legno che esistono in commercio. Vero è che se ne trovano tantissimi: per semplicità, classificherò in 3 categorie i legni che reputo di maggiore importanza, senza nulla togliere, ovviamente, agli altri.
- Non analizzerò, al contempo, in un’ approccio prettamente “tecnico”, tutte le caratteristiche peculiari di ogni tipo di legno che ti andrò a citare. Voglio darti delle informazioni immediatamente fruibili! Se sei interessato a informazioni più dettagliate, lascia un commento al video o anche sotto questo articolo: magari, ne parlerò in un prossimo video!
Fatte queste importanti precisazioni, partiamo subito!
1 – Nel primo gruppo, ho individuato il legno di pino e di abete.
Sono i legni più utilizzati e più economici, e, proprio per questi motivi, anche quelli un po’ meno pregiati.
Questi legni oggi sono utilizzati per la costruzione di serramenti, solo dopo essere stati trasformati in lamellare. Questa lavorazione, infatti, interviene attenuando alcuni svantaggi:
- Elimina i grossi nodi
- Aumenta la stabilità strutturale
In passato, infatti, era necessario stagionare a lungo le tavole e poi selezionarle attentamente prima della lavorazione. Questo per evitare che i serramenti, una volta costruiti, si imbarcassero.
Ora, invece, l’ utilizzo del legno lamellare ha reso possibile l’ attenuazione di queste problematiche. Nonostante ciò, è buona norma che l’ azienda costruttrice operi comunque una certa selezione, anche per quanto riguarda il lamellare.
I legni di pino e di abete sono dotati di un peso specifico abbastanza basso. Questa caratteristica conferisce loro alcune proprietà:
- I legni si rivelano ottimi isolanti termici. L’abete, in particolare, è il legno con il migliore isolamento termico, da poter essere impiegato nella costruzione di serramenti .
- Per contro, sono tuttavia meno resistenti meccanicamente rispetto ad altri legni: si possono “ammaccare” più facilmente e sono meno adatti a sopportare i pesi delle vetrate isolanti.
Non solo. Questi legni hanno una maggiore sensibilità alle variazioni di umidità: ciò può portare più facilmente, nel corso del tempo, alla formazione di antiestetiche crepe nella verniciatura.
Tale problematica si rivela poi ancora più accentuata se utilizziamo del legno lamellare con giunzioni a pettine, laddove le singole lamelle sono formate da tante lamine più corte giuntate longitudinalmente con incastri “a pettine”. Nel tempo, queste giunzioni potrebbero segnare la verniciatura: per tale motivo, sicuramente, è da preferire il legno a lista intera.
Va poi ricordato che, quando si usano questi legni, diventa ancora più importante eseguire un attento ed adeguato processo di verniciatura, per preservare il più a lungo possibile il materiale.
Infine, si rivelano necessarie la massima accuratezza e velocità di intervento, volte a ripristinare rapidamente eventuali crepe: infatti, questi legni, se non trattati, non hanno certamente un’ elevata resistenza alle intemperie.
2 – Adesso, è il momento di analizzare il secondo gruppo, nel quale individuo il larice e il douglas.
Nello specifico, il douglas proviene dal Nord America. Un tempo, il legno di douglas era molto utilizzato, grazie alle sue ottime proprietà strutturali, all’ eccezionale resistenza ed alla semplice reperibilità sul mercato (veniva infatti importato in grande quantità dagli Stati Uniti).
Il larice invece è un legno che si può trovare facilmente anche sulle nostre montagne.
Si tratta di un legno che è “tornato alla ribalta” solo recentemente, e più precisamente, da quando viene utilizzata, prima della produzione, la procedura di trasformazione dei legni in lamellare, che, come già abbiamo sottolineato, ha permesso di attenuare le problematiche relative alla scarsa stabilità.
Il larice e il douglas sono legni più pregiati rispetto al pino e all’ abete, soprattutto perché costituiti da struttura fibrosa più dura che li porta a essere più resistenti dal punto di vista meccanico.
Si ammaccano poco e riescono a supportare meglio i grandi carichi derivanti dalle pesanti vetrate termoisolanti.
Sono poi resistenti alle intemperie. Pertanto, anche nel caso la vernice si dovesse rovinare, non c’è necessità di un intervento in tempi così rapidi, perché il legno non si deteriora così velocemente!
Certo, anche questi legni hanno qualche difetto: infatti, soprattutto nel caso del douglas, possono rilasciare piccole quantità di resina.
Tuttavia, questo, in realtà, non è da considerarsi una vera e propria lacuna, perché la resina si rivela come un’ ottima protezione naturale del legno.
Una caratteristica peculiare del douglas, poi, è l’ elevata stabilità strutturale: questo legno infatti, a differenza del larice, una volta stagionato, non necessita della lavorazione in lamellare prima di essere utilizzato.
Vero è poi, che, entrambi i legni hanno un’ottima trasmittanza termica, fondamentale per poter costruire serramenti con un ottimo isolamento termico, sicuramente pari a quello del pino e leggermente inferiore a quello dell’ abete.
In sostanza, scegliere serramenti costruiti con i legni di questo nostro secondo gruppo, significa certamente scegliere serramenti di qualità superiore!
3 – Nel terzo gruppo, si trovano i legni più pregiati: il rovere e il castagno.
Si tratta di legni molto duri che resistono davvero bene agli urti.
I serramenti prodotti con questi legni non si ammaccano, sopportano bene i carichi di vetrate pesanti e sono particolarmente adatti a costruire serramenti anti effrazione.
Il rovere e il castagno sono legni molto resistenti alle intemperie.
Questo significa che se i serramenti si sverniciano e non vengono ripristinati velocemente, non c’è nessun bisogno di preoccuparsi molto, perché i legni non si intaccano così facilmente!
La loro sottile venatura li rende ideali sia per essere laccati che per essere mordenzati, ma si prestano bene anche a essere tinti con prodotti ad olio, che conferiscono loro un aspetto più rustico e naturale.
In questo caso, per evitare problemi di stabilità dati da una non ottimale stagionatura, è in realtà buona prassi , prima della lavorazione vera e propria, trasformarli in legno lamellare.
Il rovere e il castagno sono legni duri e pesanti: ciò li distingue, a livello termico, per prestazioni leggermente inferiori.
Certamente, nel caso in cui essi siano abbinati a un buon vetro e a un buon tipo di serramento (e se non si vogliono raggiungere prestazioni eccezionali), gli infissi costruiti con questo tipo di legni raggiungono delle performance di ottimo livello, oltretutto sufficienti a soddisfare i parametri richiesti dalle normative per accedere alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.
Tradizionalmente questi legni sono sempre stati utilizzati per gli edifici prestigiosi. Nei palazzi storici, infatti, i vecchi serramenti sono costruiti spesso con uno di questi materiali.
Ecco che siamo giunti al termine della nostra classificazione!
Forse, se sei un esperto del settore, avrai notato che non ho citato nessun legno della famiglia dei moganoidi.
La famiglia dei moganoidi, infatti, comprende tante tipologie, che pur assomigliandosi, hanno caratteristiche diverse fra loro. Ma di questo parleremo magari in futuro!
Hai delle curiosità in merito? Scrivici!
E se vuoi maggiori informazioni specifiche, chiedici subito un preventivo a info@mazziniserramenti.it
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