• Tel. +39 0375 771238

Featured Video Play Icon

Sostituzione serramenti: quando si applica l’ IVA al 10 per cento?

1024 576 Mazzini Serramenti

Qual è l’aliquota IVA che si applica nella sostituzione di serramenti?

Durante la nostra fornitura di serramenti ai committenti che vogliono sostituire i serramenti della propria abitazione, noi di Mazzini Serramenti ci troviamo molto spesso davanti a questa domanda!

Se ci segui in questo articolo, quindi,  cercheremo di spiegarti come facciamo a conoscere l’aliquota IVA giusta da applicare quando si sostituiscono i serramenti! Se hai bisogno di informazioni riguardo alle tue finestre e vuoi cambiare gli infissi della tua abitazione, puoi contattarci anche a info@mazziniserramenti.it per conoscerne i costi ed avere un preventivo personalizzato su misura per te!

Ti ricordiamo inoltre che puoi trovare facilmente le informazioni che ti stiamo per fornire, sulla Guida dall’ Agenzia delle Entrate che tratta di tutte le agevolazioni riguardanti le ristrutturazioni edilizie. 

Ma andiamo al punto…

Qual è l’aliquota IVA che si deve applicare nel caso di una sostituzione dei serramenti?

Purtroppo, dobbiamo dirti che non esiste una sola risposta a questa domanda! Infatti, la norma stabilisce che l’aliquota IVA dipende dal tipo di intervento che si sta eseguendo. Tu, a questo punto, probabilmente penserai che tutte le ristrutturazioni sono uguali… ma non è così!

In realtà, è necessario andare a vedere il tipo di intervento che è stato comunicato alle autorità competenti nel momento in cui sono iniziati i lavori. Quindi, che tipo di pratica è stata depositata dal progettista prima di cominciare l’ intervento?

Possiamo quindi dire che ci sono due casi generali. Il primo è quello che riguarda i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, il secondo invece è relativo ai lavori di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo dell’ abitazione.

Aliquota IVA per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria

Il caso che riguarda i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria si tratta, se vogliamo, del caso più complicato, o comunque di quello che crea più confusione. Nel linguaggio comune, la manutenzione straordinaria, infatti, spesso viene confusa con un intervento di ristrutturazione. Sul lato pratico, invece, se andiamo a vedere le normative, le casistiche sono differenti: gli interventi possibili in ristrutturazione, infatti, non sono uguali a quelli che possono essere eseguiti durante le operazioni di manutenzione straordinaria.

Nei lavori di manutenzione straordinariapossiamo applicare l’IVA al 10 per cento secondo la normativa sulle prestazioni di servizi, mentre sulle forniture dei beni l’ IVA al 10 per cento si può applicare solo nell’ambito dei contratti d’appalto.

Per quanto riguarda, invece, i beni cosiddetti significativi, devi sapere che il discorso è un po’ diverso.

Infatti, se nel contratto d’appalto è prevista la fornitura di beni che hanno un valore molto più grande rispetto al valore monetario del lavoro che deve essere eseguito per la relativa installazione, l’aliquota IVA al 10 per cento si applica sì, ma solo su quella parte del valore del bene che è equivalente al valore del montaggio e installazione.

All’ interno della Guida dell’ Agenzia delle Entrate, viene individuato e utilizzato il termine “manodopera” e secondo noi di Mazzini Serramenti, questa è la causa delle maggiori incomprensioni.

Il termine “posa in opera” o “montaggio” sarebbe stato più chiaro e preciso. Molto spesso infatti viene intesa la manodopera come quel lavoro eseguito in fabbrica, atto a costruire i serramenti , ad esempio (o qualsiasi altro manufatto).  In realtà, per manodopera si intende, nello specifico,  solo il lavoro che viene eseguito nel cantiere; quindi, appunto, quello che comunemente viene chiamato, nel settore edile, “posa in opera“.

Ma per capire meglio la questione, cerchiamo di fare un esempio pratico!

Un cliente deve sostituire gli infissi. Il lavoro finito gli costa 10 mila euro più IVA, di cui 9000 euro corrispondono al valore dei serramenti e 1000 euro corrispondono al costo del montaggio in cantiere, ossia della posa in opera. Come si calcola l’ aliquota IVA per la sostituzione dei serramenti?

Sui 1000 euro, corrispondenti al valore della posa in opera, viene calcolata l’aliquota IVA al 10 per cento, ossia 100 euro.

Sui restanti 9000 euro, invece, come si fa a calcolare l’ aliquota IVA? E’ semplice, dai 9000 togliamo 1000 euro, corrispondenti a quella parte del valore uguale alla posa in opera. Rimangono 8000 euro, su cui viene calcolata l’ IVA al 22 per cento, come nel caso di una semplice fornitura di beni.

Solo così, dunque, può essere calcolata correttamente l’aliquota IVA nel caso di una sostituzione infissi e serramenti!

Devi sapere inoltre, che insieme agli infissi, le norme individuano come “beni significativi” caldaie, ascensori, sanitari, condizionatori, impianti d’allarme: ossia appunto quei beni che hanno un valore preponderante rispetto al valore del montaggio in cantiere.

Dopo alcuni chiarimenti da parte dell’ Agenzia delle Entrate, sembrerebbe che il valore degli accessori (insieme alle finestre) possa rientrare nel calcolo dell’IVA come se si trattasse di una prestazione di servizio ( con l’IVA al 10 per cento, quindi).

Tuttavia, nell’ambito della manutenzione straordinaria, ci sono alcuni casi in cui  l’IVA al 10 per cento non può essere applicata nella fornitura dei beni. E cioè:

  • nel momento in cui il bene è fornito da un soggetto diverso rispetto a chi esegue la posa;
  • se i beni sono acquistati  direttamente dal committente.

Aliquota IVA per lavori di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo

Veniamo ora al secondo caso, il più semplice, nel quale si stia affrontando lavori  ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo dell’ abitazione.

In questo caso la norma è molto chiara e molto semplice e non fa più distinzione tra “beni significativi” e altri tipi di beni. Infatti, l’aliquota IVA al 10 per cento può essere applicata sempre, sia per quanto riguarda la prestazione dei servizi sia per quanto riguarda quello che è la fornitura del materiale (di piccolo valore o di grande valore).

Rispetto alla prestazione del servizio, questo sicuramente è il caso più semplice ma attenzione perché non sempre ci sono i requisiti per richiedere la concessione edilizia per uno di questi tipi di intervento. Per avere i requisiti richiesti da questo tipo di intervento è, infatti, necessario effettuare dei lavori molto importanti!

E’  proprio questa la ragione per cui ti consigliamo di confrontarti bene col tecnico che ti segue in questo percorso di ristrutturazione,  per capire bene che tipo di materiale è necessario acquistare, qual è il tipo di intervento da eseguire e quali sono le aliquote IVA, effettivamente, da applicare!

Aliquota IVA sostituzione dei serramenti: conclusioni

Bene, eccoci arrivati al termine del nostro articolo. Ci auguriamo ti abbia aiutato a fare un po’ di chiarezza riguardo a che aliquota IVA applicare nella sostituzione di serramenti  e infissi, durante una manutenzione ordinaria e straordinaria o durante una ristrutturazione. Quando applicare il 10 per cento e quando il 22?

Se hai domande, dubbi, curiosità e perplessità relative al tuo intervento di sostituzione serramenti e infissi all’ interno dei tuoi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria o ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo, non esitare scriverci alla nostra mail info@mazziniserramenti.it che ti sarà utile anche nel caso tu abbia bisogno di un preventivo per i tuoi infissi!

Inoltre, se vuoi conoscere di più riguardo l’ aliquota IVA da applicare alla sostituzione dei serramenti  o sei interessato ad argomenti similari, seguici, qui sul nostro blog e visita anche  www.serramenticentrostorico.it per conoscere tutta la nostra attività in centro storico!

Richiedi preventivo gratuito