
Serramenti antieffrazione. Quello che nessuno ti dice!
https://mazziniserramenti.it/wp-content/uploads/2020/10/Video-23.-Quello-che-non-ti-dicono-sui-serramenti-antieffrazione.-1024x576.jpeg 1024 576 Mazzini Serramenti Mazzini Serramenti https://mazziniserramenti.it/wp-content/uploads/2020/10/Video-23.-Quello-che-non-ti-dicono-sui-serramenti-antieffrazione.-1024x576.jpegCosa non ti dicono sui serramenti antieffrazione?
Se ci segui in questo articolo, noi di Mazzini Serramenti ti spieghiamo qualcosa di interessante, per capire di più riguardo ai serramenti antieffrazione. Se hai in progetto di acquistare serramenti antieffrazione, in questa nostra analisi troverai spunti interessanti circa l’ argomento, e magari scoprirai cose che non conoscevi relativamente a questa caratteristica che, nei fatti, è sempre più ricercata nei serramenti moderni! (PS: Se ti serve un preventivo per i tuoi serramenti antieffrazione, scrivici subito a info@mazziniserramenti.it!)
Cosa vuol dire serramento antieffrazione? Come ti abbiamo già spiegato nel nostro precedente articolo sull’ argomento, il serramento antieffrazione è un serramento che è più resistente ai tentativi di scasso. In particolare, la resistenza si ottiene combinando profilo, vetro e chiusura per raggiungere una certa sicurezza. Come ti abbiamo già detto, le classi di resistenza sono catalogate dalla 1 alla 6. Devi sapere che alcuni serramenti, di produzione “normale”, in realtà, tramite opportuni accorgimenti, possono arrivare ad una classe 2.
Ma come si determina la capacità antieffrazione? Tramite una misurazione, una prova in laboratorio, al termine della quale sulla base di quanto a lungo il serramento riesce a resistere e di quali strumenti servono per resistere ai tentativi di scasso, si assegna una classe di resistenza.
Ma ci sono diverse altre cose che devi sapere a proposito dei serramenti antieffrazione, che magari non sempre i serramentisti ti dicono.
Serramenti antieffrazione… Sicuro di sapere tutto?
Partiamo subito con i punti che devi conoscere prima di procedere all’ acquisto di un serramento antieffrazione.
1 – Intanto, la classe di resistenza dei serramenti deve essere certificata, ma devi sapere che tale certificazione vale solo per un certo range di misure che viene determinato dal campione su cui è stato effettuato il test in laboratorio.
Ad esempio, se viene testata una finestra 1×1 metro, molto probabilmente questa certificazione non sarà ugualmente valida per una finestra 3×3 metri. Oppure, ancora, se si testa una finestra ad un’ anta molto probabilmente la stessa certificazione non sarà valida anche per una finestra a 3 ante. Questo è molto importante, perché all’ interno di una ristrutturazione e dunque in una riqualificazione di edifici (anche in centro storico) diventa comune il fatto che esistano finestre di dimensioni elevate, forme non standard e a più ante.
Quindi dobbiamo stare molto attenti che il campione testato per la certificazione in possesso dell’ azienda che commercializza quel tale prodotto, sia estendibile a tutte le misure e a tutte le partizioni che sono presenti nel nostro cantiere. Molto spesso, invece, si ricerca semplicemente una “certificazione” pensando che essa, erroneamente, poi si possa estendere a tutte le varie partizioni e a tutte le misure, anche se i prodotti vengono eseguiti con la stessa configurazione di vetro, profilo e tipo di chiusura.
2 – Tieni conto che più partizioni ci sono in una finestra, minore è il grado di antieffrazione del serramento, perché diminuiscono in questo modo i punti di ancoraggio solidi al telaio perimetrale. L’ ancoraggio tra un’ anta e l’ altra avviene, infatti, in un punto che è molto debole da un punto di vista dell’ antieffrazione e facilmente attaccabile con utensili che possono semplicemente scardinare la chiusura e rendere in questo modo agevole un’ apertura forzata del serramento.
3 – Se abbiamo forme particolari (archi o i trapezi) che in centro storico sono molto comuni, questo tipo di certificazioni di solito non vale, perchè i test, come ti abbiamo già spiegato, di solito, vengono eseguiti su serramenti “standard”.
4 – Il sistema di chiusura è un fattore molto importante da tenere in considerazione, perché se il serramento, seppur altamente blindato, è ancorato al muro con dei tasselli molto fragili, capisci bene che, paradossalmente, l’ ipotetico ladro potrebbe anche letteralmente” strappare” il serramento dalla muratura e entrare agevolmente nella tua abitazione.
5 – Quando parliamo di serramenti per esterno e quindi finestre, la classe più facilmente raggiungibile, mantenendo dei profili abbastanza standard, con configurazioni di vetro, profili e chiusure, comunque funzionali, è la classe di resistenza 2. Se vogliamo invece raggiungere delle prestazioni più alte della 2, sempre in ambito residenziale, dovremo utilizzare dei profili in legno rinforzati in metallo, estrusi in alluminio oppure in acciaio. In tal modo, devi tener presente, tuttavia, che i serramenti saranno comunque più costosi.
6 – Il serramento antieffrazione necessita di registrazione. Maggiori sono le chiusure per dare maggiore resistenza allo scasso e più volte il serramento dovrà essere registrato: infatti, più punti di chiusura ci sono, più tuttao il sistema deve essere “regolato” per far sì che il serramento sia dotato di ottima manovrabilità.
7 – Più il grado di antieffrazione e di antiscasso aumenta, maggiore sarà la resistenza che dovrà essere adottata per la combinazione di vetro, profili e sistemi di chiusura e dunque, maggiore sarà il peso del serramento stesso. Anche qui, c’è da fare attenzione perché il peso maggiore potrebbe comprometterne la manovrabilità.
8 – Se i serramenti sono certificati ai tentativi antieffrazione, questi resisteranno alcuni minuti ai tentativi di scasso di un ladro esperto. “Antieffrazione” non significa dunque garanzia assoluta che nessuno mai entrerà da quella finestra o quella porta: si tratta solo di un mezzo in più perché il malintenzionato faccia più fatica. E a tal proposito, va fatto riferimento alle statistiche che confermano che gli scassinatori occasionali, dopo pochi secondi di tentativi andati a vuoto, poi cambiano obiettivo.
9 – Un serramento antieffrazione, pertanto, non è garanzia assoluta ed inequivocabile dal tentativo di scasso. E’ per tale motivo che noi di Mazzini Serramenti crediamo che sia importante pensare ad altri tipi di accorgimenti, che, combinati insieme, danno un elevato grado di protezione, ma di questo, se ti interessa (lasciaci un commento!), ne parleremo nei prossimi articoli.
CONCLUSIONI
Bene siamo arrivati alla fine di questo articolo, dove ci auguriamo tu possa aver trovato qualche informazione utile sui serramenti antieffrazione.
Se ti serve un preventivo per i tuoi serramenti antieffrazione, ti ricordiamo che puoi scriverci a info@mazziniserramenti.it!
E se sei curioso di conoscere l’attività della nostra azienda anche in centro storico visita serramenticentrostorico.it
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