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Come installare le persiane in una ristrutturazione con cappotto termico?

1024 576 Mazzini Serramenti

Come comportarsi con le vecchie persiane e ante quando viene fatto un nuovo cappotto termico?

Fare il cappotto” in un edificio significa mettere materiale estremamente isolante come involucro esterno per riqualificarlo energeticamente e aumentarne l’ isolamento termico.  Ovviamente l’ edificio deve essere dotato di persiane o di scuri, ancorati alla muratura, e quindi montati in modo tradizionale.

Immagine 1.jpgImmagine 2.pngNoi di Mazzini Serramenti ti vogliamo spiegare in questo articolo ( qui trovi invece il nostro video) come comportarti se vuoi recuperare i vecchi scuri e persiane in un intervento di questo tipo, all’ interno della riqualificazione energetica del tuo edificio.

Nel caso invece, tu decida di sostituire serramenti e persiane,

le modalità di azione sono differenti, ma potrai comunque prendere alcune nozioni che ti saranno utili per capire come dovranno essere ancorate le persiane a una muratura dotata di cappotto.

 

Ci sono due casi tipo.

Eseguire la cosiddetta operazione di “girare le spalle”Immagine 4.jpg

“Girare le spalle” significa risvoltare il cappotto nelle imbotti in muratura delle finestre. 

Questa soluzione è migliore dal punto di vista energetico – eliminando quasi totalmente i ponti termici, molto sfavorevoli -, anche se, in questo modo, le vecchie ante e imposte non saranno più utilizzabili, perché si restringe la luce della finestra (a meno che non vengano fatti dei lavori ch

e consentano di allargare la muratura e sostituire con i rivestimento in cappotto, mantenendo la vecchia luce architettonica). Inoltre, anche i serramenti dovranno essere sostituiti, perché altrimenti il maggior spessore del cappotto sarà visibile.

 

Fare il cappotto solo sulla facciata esternaImmagine 3.jpg

La seconda ipotesi è quella in cui, dopo aver fatto gli opportuni calcoli e considerati i ponti termici del non “girare le spalle” accettabili, decidi di fare il rivestimento a cappotto solo sulla facciata frontale che si rivolge direttamente sull’ ambiente esterno.

 

 

Cosa fare con le persiane? Te lo spieghiamo noi!

Attento però, come già ti dicevamo, questa successiva spiegazione ha senso solo se le ante sono ancorate con i cardini alla muratura. Se invece ci sono i monoblocchi, dove l’ anta è ancorata al serramento interno, le operazioni da svolgere saranno diverse e, magari, vedremo questo caso in un altro video.

Dopo aver tolto le vecchie ante e tagliato i cardini esistenti, è necessario decidere come ancorare le nuove imposte.

Ci sono 3 opzioni.

1) Mettere un falso telaio in legno o lamiera, che contiene delle sedi in cui posso avvitare i nuovi cardini.

I suoi ancoraggi, detti anche zanche, sono murati sulla facciata esterna, andando a definire bene la luce architettonica che il cappotto determina. Questa è la scelta migliore, perché permette di avere una sede solida nel quale ancorare il fermo superiore che servirà per agganciare la struttura a spagnoletta.

2) Stabilire dove mettere i cardini delle nuove ante, e lì, annegare nel cappotto dei blocchetti di materiale ad alta densità che permetteranno di reggere i nuovi cardini montati tramite resina.

Questa operazione è poco utilizzata perché più laboriosa dal punto di vista del tempo di montaggio, richiede molta precisione e, al più, non permette un supporto solido per il fermo della spagnoletta superiore.

3) Eseguire il cappotto e prima di stendere l’ ultima mano di pittura, procedere con l’ installazione delle nuove ante.

Immagine 10.png

Come? Prendendo cardini molto lunghi che superano lo spessore del cappotto e si vadano ad 

ancorare nella muratura esistente. Purtroppo quest’ intervento ha due svantaggi molto importanti.

Infatti, una volta terminato il cappotto, dovranno essere comunque fatti fori, nei quali l’ acqua potrebbe infiltrarsi, costituendo un sicuro elemento di rischio della durata nel tempo del cappotto (che richiede una costante funzione di impermeabilità).

Questa operazione deve essere, nello specifico, eseguita da un serramentista esperto. Il foro che deve essere fatto è infatti profondo e il professionista deve essere in grado di usare la giusta quantità di resina nel foro, per far sì che il cardine sia attaccato solidamente alla muratura. Tuttavia, questa operazione spesso è preferita perché evita un doppio passaggio rispetto al falso telaio.

La gestione delle banchine di marmo

Immagine 11.pngL’ ultimo aspetto da considerare è poi la gestione delle banchine di marmo. Infatti quando il cappotto sarà installato, la banchina esistente risulterà troppo corta e non sporgerà  più dalla facciata, come prima. Come agire per compensare questo difetto?

 

 

 

  1. Il metodo più invasivo ma ottimale dal punto di vista estetico consiste nello smurare la vecchia banchina e rimurarne una nuova. Spesso però la finestra è incollata alla muratura esistente e si tratta di un’ operazione non semplice: andrebbe infatti rotta la muratura e ci potrebbe essere il rischio di infiltrazioni d’ acqua.
  2. Il secondo metodo consiste nell’ accostare una nuova banchina a quella esistente, giuntandole orizzontalmente. Attenzione però. Il livello di posa della nuova deve essere lo stesso di quella precedente,Immagine 15.png altrimenti potrebbe esserci uno stacco nello scarico dell’ acqua. L’ anta esistente non sarebbe allora funzionale perché si troverebbe a sfregare sulla superficie della nuova banchina. L’ unione fra le due banchine inoltre deve essere sigillata perfettamente, per evitare infiltrazioni d’ acqua nella giunzione e quindi nel cappotto ( con conseguenti distaccamenti, muffe e tanti altri problemi…)
  3. Immagine 15.pngLa terza modalità invece consiste nell’ installare una nuova soglia che permetta di sormontare quella vecchia e fare un prolungamento della nuova. Si tratta della migliore soluzione dal punto di vista estetico e strutturale: il prolungamento, in questo modo, non pesa sul cappotto. Bisogna però fare attenzione a non ostruire lo scarico del serramento esistente, sempre per evitare possibili infiltrazioni di acqua ( i serramenti di ultima generazione infatti hanno lo scarico dell’ acqua nel traverso inferiore della finestra).

CONCLUSIONI

Eccoci giunti al termine del nostro articolo. Ci auguriamo di averti dato le delucidazioni necessarie su come comportarti se vuoi recuperare i vecchi scuri e persiane in un intervento di riqualificazione energetica del tuo edificio che utilizza il cappotto. Speriamo di averti dato spunti interessanti sulla migliore soluzione da adottare..Se ti rimangono dubbi e perplessità o vuoi più informazioni puoi contattarci a info@mazziniserramenti.it!

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